CD-rom, Firenze, Firenze University Press, 2002.
“Restare dietro le quinte”, “agire dietro le quinte”: locuzioni derivate dal lessico teatrale ed entrate a far parte del linguaggio comune come metafore indicative di un comportamento indiretto o segreto. Il teatro dietro le quinte è ciò che resta invisibile al pubblico, dietro al sipario o nei camerini degli attori, ma anche ciò che concerne l’organizzazione e l’allestimento dello spettacolo: il viaggio, le prove, la vestizione, gli operatori teatrali. Un ricco sottobosco di figure professionali concorre a determinare il fascino ambiguo del teatro, per secoli ritenuto un ambiente corrotto e corruttore, ma anche oggetto di curiosità e attrazione. Soprattutto durante l’Ottocento, la curiosità nei confronti della vita teatrale raggiunge il suo culmine: i camerini degli attori diventano veri e propri ritrovi mondani e le protagoniste della scena, le cui toilettes sontuose sono imitate dalle signore alla moda, richiamano l’attenzione dei giornalisti, dei letterati e dei pittori. La spregiudicatezza delle attrici, l’avidità degli impresari e l’opportunismo dei critici diventano allora temi ricorrenti sia nell’immaginario letterario che nell’iconografia.
Attraverso le descrizioni dei romanzi e le raffigurazioni dei disegnatori e dei pittori, il CD-rom si propone di rievocare l’atmosfera del teatro dietro le quinte, rivelando ciò che si cela al di là del fulgore della scena. Il lavoro è strutturato in due percorsi che si intersecano: uno incentrato su temi relativi agli attori, l’altro dedicato alle varie figure di operatori teatrali, dal regista alla claque.