Pubblicato in “Venezia Arti”, 19-20, 2005-2006, pp. 47-60.
In un disegno attribuito a Pirro Ligorio è raffigurato un teatro antico a forma semicircolare, con la cavea e l’orchestra, dove si stanno svolgendo una performance coreutica e una rappresentazione su un palco improvvisato. Se per certi aspetti il disegno si può annoverare fra le ricostruzioni archeologiche dei monumenti antichi, presenta tuttavia alcuni elementi incongrui e conflittuali, come la presenza di due palcoscenici e la ripresa di un altorilievo di epoca romana. Ancora più interessante è un dipinto quasi sconosciuto, di autore ignoto e datazione incerta, che raffigura un teatro molto simile. Forse attribuibile al Pozzoserrato, presenta varianti interessanti, che suscitano una serie di interrogativi a cui è possibile dare solo risposte ipotetiche. Entrambe le raffigurazioni rinviano comunque a un’immagine composita e ancora molto nebulosa della dinamica scenica, come se il teatro antico, di cui si sono riscoperte le forme architettoniche, fosse un contenitore vuoto da riempire con elementi disparati.