Pubblicato in “Quaderni Medievali”, 50, dicembre 2000, pp. 45-73. Edizioni Dedalo.
Mentre la danza di David davanti all’arca di Dio è un esempio di ballo positivo, che rappresenta l’umiliazione di sé, l’esibizione di Salomè durante il banchetto di Erode per ottenere la testa del Battista acquisisce il senso negativo di una danza lasciva che induce l’uomo al peccato. Mentre il ballo di David è raramente rappresentato nell’iconografia medievale, proprio per non suggerire ambigue analogie con i giullari, Salomè è spesso raffigurata come un’intrattenitrice che compie difficili performance acrobatiche. Nonostante la rimozione del carattere sensuale della sua danza, Salomè evoca l’idea della lussuria e rappresenta il potere fatale della seduzione.