Roma-Bari, Laterza, 2009, pp. 214.
A partire dal Romanticismo, gli attori cercano di nobilitare il loro mestiere attraverso la pubblicazione di trattati e manuali di recitazione. Nonostante questi tentativi di codificazione dell’arte, all’inizio dell’Ottocento si afferma il mito dell’attore ispirato, che recita trasportato dall’impeto del sentimento. Il dibattito fra i fautori dell’immedesimazione e i sostenitori di una recitazione ‘a freddo’ si intensificherà nel corso del secolo. Il Novecento batterà invece altre strade, inaugurando una complessa riflessione sulle tecniche e sul training, ma anche sulle possibili interazioni fra attore e regista. Sandra Pietrini offre una panoramica della funzione e dell’immagine dell’attore negli ultimi due secoli, dalla recitazione romantica al narratore nel teatro epico di Brecht, dai manuali di mimica alla riscoperta della corporeità scenica nelle prime avanguardie novecentesche.
Indice
Premessa | |
I. I grandi interpreti romantici in Germania e in Francia La scena tedesca, fra convenzioni e innovazioni Attori ispirati e teorici sistematici La rivoluzione romantica in Francia L’arte di fingere e la reviviscenza L’attore riscrive la piece sulla scena Dalla libera creazione dell’attore alla regia dell’autore |
IV. Arte del sentire o del rappresentare? L’attore e il suo doppio Una psicologia complessa Finzione e passione nella narrativa La vita dell’attore come rappresentazione Gli attori italiani di fine secolo L’attrice teatrale e l’interprete dionisiaca |
II. Dalla rappresentazione delle passioni al teatro naturalista Gli attori romantici inglesi, fra impeto e premeditazione Manuali per oratori e dilettanti Dalle classificazioni di Siddons alle riflessioni di Lewes Henry Irving e gli ultimi illusionisti L’attore-strumento dei naturalisti I trattatidi fine Ottocento e l’arte della declamazione La svolta di fine secolo in Inghilterra e Germania |
V. Dalla scena disincarnata dei simbolisti all’attore mistico Verso una dissoluzione dell’attore La supermarionetta di Craig La creazione spaziale del corpo nel dramma musicale Georg Fuchs e il ritmo vitale Dalla recitazione estatica al grottesco |
III. Attori e teorici della mimica in Italia La pratica e la teoria del teatro Dall’arte del porgere ai manuali di recitazione Un dizionario delle passioni L’attore fra immedesimazione e regole I trattati spagnoli di declamazione |
VI. Dalla reviviscenza di Stanislavskij alla biomeccanica Una psicotecnica per l’attore I riteatralizzatori: Mejerchol’de la stilizzazione Dalla plasticita alla biomeccanica Il super-attore di Tairov Vachtangov e la gioia dell’espressivita L’arte dell’attore in America e le rielaborazioni del sistema |
VII. Impegno e disimpegno nel teatro del Novecento Il gioco felice della finzione Copeau e l’utopia del gesto reale L’attore di Jouvet, corridoio della parola poetica Passione e corporeita, da Dullin ad Artaud La scena italiana, fra attori funzionali e traditori L’attore ‘straniato’ del teatro politico |
Indice dei nomi |